Cresce il numero di agenzie di viaggi e tour operator che pagano i propri partner con ritardi superiori ai 30 giorni. A rivelarlo è lo studio realizzato da Cribis D&B, società specializzata nella business information.
Secondo i dati, nel primo trimestre del 2015 la percentuale di t.o. e adv puntuali nei pagamenti si è attestata a quota 41,9 per cento; il 6,8 per cento, invece, ha pagato con ritardi superiori ai 30 giorni. “Le imprese attive in altri servizi di prenotazione dei viaggi e attività connesse - si legge nella nota -, invece, sono puntuali nel 34,8 per cento dei casi, in ritardo oltre i 30 giorni nel 9,6 per cento”.
Interessante il confronto dei dati con il passato: rispetto allo scorso anno, i ritardi gravi (ovvero oltre i 30 giorni) sono incrementati del 7,9 per cento per quanto riguarda tour operator e agenzie di viaggi. Ma se le cifre vengono confrontate con il 2011, il divario è ancora più ampio: i ritardi gravi sono infatti cresciuti del 94,3 per cento sempre per t.o. e adv.
Dal punto di vista geografico, lo studio afferma che il Nord-Ovest è l’area più puntuale (lo è nel 44,8 per cento dei casi, contro il 6,4 per cento di ritardi gravi), mentre il Centro è quella con la performance più bassa (37,9 per cento di pagamenti puntuali e l’8,1 per cento di ritardi gravi).
