Fondo di garanzia: come cambia il rapporto tra t.o. e agenzie

di Oriana Davini
28/07/2016
16:20

Di tutti gli aspetti del Fondo di garanzia sviscerati nell'ultimo mese ce n'è uno del quale ancora poco si parla, ma che potrebbe impattare in modo decisivo sulla travel industry: l'abrogazione del vecchio fondo nazionale cambierà il rapporto tra t.o. e adv?

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Di sicuro, spiega Gian Paolo Vairo, a.d. di Welcome Travel, "può diventare uno strumento di marketing per le adv". Prima o poi "i punti vendita avranno a disposizione delle vetrofanie per sottolineare ai clienti di essere in regola e con le spalle coperte". Anzi, aggiunge il manager, "il trade responsabilizzerà se stesso: le adv venderanno solo pacchetti di t.o. coperti da un fondo e gli operatori chiederanno alle agenzie se e in che modo sono coperte".

La questione del controllo
Perché dovrebbe succedere tutto questo? La questione di base è insieme nuova e antica: il compito di controllare che tutti gli attori del turismo dal primo luglio si siano dotati di uno strumento a tutela dei clienti in caso di fallimento o insolvenza è stata demandata alle Regioni, nessuna delle quali ha ancora annunciato in che modo controllerà e quali saranno le conseguenze per chi non sarà in regola. Un fattore che, come nella migliore tradizione italiana, potrebbe incentivare qualcuno a prendersela comoda, evitando di pagare per aderire a un fondo o stipulare una polizza assicurativa.

Eppure, sottolinea Vairo, "essere coperti è un obbligo di legge: immaginiamo cosa succederebbe se quest'estate capitasse il classico caso di fallimento con i clienti lasciati a piedi e l'opinione pubblica, con i movimenti dei consumatori in testa, si rendesse conto che sul mercato c'è qualcuno a norma e qualcun altro no".


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