Fruit Viaggi  
continua a crescere
Langella: “Numeri
simili al 2019"

04/05/2022
08:05
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Undici Fruit Village in Italia e sei all’estero, una vocazione fortemente orientata al villaggio e al Club italiano all’estero, ma anche una tabella di marcia serrata: Fruit Viaggi riconferma il piano di sviluppo triennale definito nel 2019 e con esso la volontà di raggiungere già da quest’anno i numeri totalizzati nel pre-pandemia.  

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“Le prenotazioni si stanno muovendo. Se fino a Pasqua l’andamento era altalenante, il booking ora si è assestato su buoni livelli, e attualmente viaggiamo con un anticipo di circa tre mesi sull’estate” conferma il direttore commerciale, Andrea Langella (nella foto). Bene in particolare il segmento gruppi, che contribuisce a riempire i periodi di spalla.
L’obiettivo per il 2022 si attesta intorno ai 20 milioni di euro di fatturato, una cifra simile a quanto totalizzato nel 2019 e sicuramente più rilevante rispetto ai 12 milioni del 2021.

“Un traguardo raggiungibile – aggiunge il direttore prodotto, Giuseppe Falco – anche grazie alla ripartenza delle destinazioni straniere”.
Proprio dall’estero Fruit Viaggi attende una buona performance, anche grazie al potenziamento dell’offerta fra Mar Rosso, Grecia, Turchia, Tunisia e Spagna.
“L’espansione prosegue con il nuovo Fruit Village Maiorca Whala! Isabela, che proporrà una formula innovativa comprendente la mezza pensione” aggiunge Falco.

La proporsta dei Fruit Village si articola in tre cluster: Prime, Standard ed Easy, che corrispondono ad altrettante tipologie di offerta. Tutte con il comun denominatore di un prodotto “A qualità controllata, che ha l’obiettivo di garantire tutti i valori del Club Italiano non solo nel nostro Paese, ma anche all’estero”.
Punte di diamante della proposta italiana sono i Fruit Village Oasis e Coral Beach a Paestum, nonché  Messapia a Marina di Leuca, tre strutture Prime che rappresentano il meglio dell’offerta dell’operatore. Sul fronte estero, nel 2023 verrà inaugurato il primo Club Prime a Sharm El Sheikh.
Su Sharm, il t.o. ha intanto siglato un accordo con Neos per voli da Milano, Roma, Bologna, Napoli e Bari.

Se la qualità è uno dei punti fermi nella politica commerciale del t.o., un altro elemento imprescindibile riguarda il controllo dei prezzi: “Grazie alle tariffe dinamiche riusciamo a lavorare sulle quote, garantendo sempre il miglior rapporto possibile. Per evitare i rincari connessi al carburante, proponiamo poi la tariffa blocca prezzo, che dopo la prenotazione mette al riparo da qualsiasi adeguamento tariffario. E per sostenere il lavoro dei nostri partner adv, ciclicamente  presentiamo speciali incentivazioni come quella che fino a fine maggio prevede, ogni quattro famiglie prenotate, la possibilità per l’agente di viaggi di accompagnare i propri clienti a costo zero”.
La strada è tracciata e l’obiettivo del ritorno ai livelli pre-pandemia sembra raggiungibile. Perché, finalmente, “È tempo di ripartire in modo duraturo”.

Isabella Cattoni

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