Ita Airways, Alpitour, Tap
Tutte le partite del 2024

di Lino Vuotto
28/12/2023
09:26
 

L’anno che sta per chiudersi si appresta a lasciare un’interessante eredità di operazioni aperte sul fronte acquisizioni e merger nel mondo del turismo in Europa. Questioni che, una volta concluse, sono destinate a lasciare un segno profondo nel comparto e a modificare gli equilibri esistenti. Protagonisti di questa fase di mercato sono in particolare il tour operating e il trasporto aereo, settori nei quali il 2024 potrebbe portare importanti sorprese.

Pubblicità

Nel primo caso i riflettori sono puntati attualmente sulle sorti del Gruppo Alpitour, che la Tip di Tamburi, lo scorso autunno, ha deciso di mettere in vendita dopo un investimento durato diversi anni. Sull’azienda si sono concentrate le mire di diversi soggetti, sia all’interno del comparto sia fondi di investimento, tutti però provenienti da oltreconfine: Tui, Wamos, Certares sono stati tra i primi nomi a circolare dopo il primo round di manifestazioni di interesse.

Grandi manovre
Negli ultimi giorni è però spuntata un’altra voce, che potrebbe in qualche modo andare a intersecarsi con l’affare Alpitour. Secondo alcune indiscrezioni il fondo Certares starebbe anche lavorando a una maxi operazione che metterebbe insieme i gruppi tedeschi Fti e Der Touristik per creare un maxi gruppo in grado di competere ad armi pari con Tui. Una mossa che potrebbe accendere una gara per unire nella partita anche Alpitour in una delle due compagini.

Vettori in fermento
Passando al trasporto aereo, qui la situazione sembra più complicata e soprattutto con tempistiche più lunghe anche per le operazioni che avrebbero potuto vedere la luce già nel 2023. Tre i fronti aperti: Ita Airways, Tap e Air Europa. Nel primo caso le ultime notizie dicono che da parte della Commissione europea un pronunciamento non dovrebbe arrivare prima della primavera inoltrata, con effetti negativi sull’alta stagione estiva del vettore nazionale.

Anche per la compagnia spagnola l’indagine della Ue sembra andare per le lunghe, tanto che lo stesso ceo del Gruppo Iag, protagonista dell’acquisizione, Luis Gallego ha già parlato di possibile conclusione solo nella seconda parte del 2024. Infine la compagnia portoghese, oggetto del desiderio di tutti i principali gruppi del Vecchio Continente per via del suo network: l’iter per la vendita era stato ufficialmente avviato dal Governo, ma all’improvviso è arrivato uno stop con rinvio di un anno. Alle porte infatti ci sono le elezioni politiche e la scelta è stata quella di lasciare la ‘patata bollente’ nelle mani del prossimo esecutivo.


TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook