Il 2024 secondo Fto: “Previsioni positive, ma nuove sfide per adv e t.o.”

di alberto Caspani
19/01/2024
12:57
 

Il 2024 del turismo è partito col piede giusto. Riunita in convention a Malta, Fto ha rilevato che il 39% dei 200 operatori di settore intervistati è riuscito a migliorare il giro d’affari delle ultime festività natalizie, rispetto alla stagione 2022. Il 45,3%, oltretutto, ritiene che questo sarà un anno più positivo del precedente. “Sia per adv che per t.o. sta cambiando rapidamente il profilo del cliente - dichiara Gabriele Milani (nella foto), direttore Fto - dal momento che il 38% è più sensibile al tema sicurezza e richiede quindi servizi assicurativi aggiuntivi. Cresce inoltre la voglia di esplorazione: oggi il 30% guarda al lungo raggio con interesse preponderante nonostante l’aumento dei costi, principale preoccupazione per l’81,8% degli intervistati”.

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I timori
Passata la paura Covid, i timori riguardano poi l’effetto bolla del revenge travel e l’instabilità geopolitica, che costringe a rapide riprogrammazioni senza altrettanta celerità nelle richieste di rimborsi da parte delle compagnie aeree. Nel 2024 permangono difficoltà nell’ottenimento del passaporto (21,5%) e si teme un abbassamento della qualità dei servizi della filiera (21,5%). Fra le priorità da affrontare, il confronto col mondo dei trasporti aerei (dove le percentuali di commissione si sono praticamente azzerate da dopo il Covid), la crescita dell’abusivismo con l’overtourism e il conseguente dialogo to-adv.


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