Incoming alla ribalta
I nuovi marchi sull’Italia

di Isabella Cattoni
23/02/2024
08:35
 

E’ una Ferrari che nel post pandemia sta ricominciando a macinare chilometri a pieni giri, non solo nello scenario europeo ma anche su scala mondiale. E gli operatori stanno cogliendo al volo le opportunità garantite dall’Italia. Non sono solo i nomi storicamente legati all’incoming a puntare sulla prossima stagione, ma anche nuove entità che si affacciano su un segmento di grandi potenzialità.

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In verità, si tratta di divisioni ad hoc create all’interno di operatori già attivi sul mercato. E’ il caso ad esempio di Maestro Discover Italy, il marchio di Kuda-Maestro dedicato all’incoming che proprio quest’anno inizia l'attività effettiva. “Per l'estate 2024 le prospettive sull'incoming accentuano una maggior richiesta sul turismo di città piuttosto che verso località balneari o di montagna – spiega a TTG Silvia Andreotti, product manager -. Non dovrebbe esserci un  aumento esponenziale dei flussi verso l'Italia rispetto al movimento registrato nel 2023, piuttosto una riconferma e una maggiore concentrazione verso destinazioni legate al turismo culturale e alle città d'arte”.

Dal canto suo, il Gruppo Oltremare lancia un nuovo sito per Scenario Italia, la business unit specializzata in incoming. In primo piano, le località dell’Italia centro meridionale. “Abbiamo voluto che il nuovo profilo digitale riflettesse le peculiarità della nostra azienda – spiega Stefano Uva, coo del Gruppo Oltremare -. Per noi, che ci riferiamo ad una clientela b2b, il sito deve garantire uno strumento di lavoro efficace nell’ambito di una business unit che nel frattempo si è ha irrobustita anche nella forza vendita”.

Un altro big del Mare Italia sta facendo capolino sul versante incoming. “Sto partecipando alle principali fiere internazionali proprio per valutare le opportunità di aprirci ad altri bacini – commenta il direttore commerciale di Ota Viaggi, Massimo Diana -. In sinergia con il progetto di Enit, che accompagna i tour operator all’estero, ci stiamo affacciando sui mercati stranieri che potrebbero avere interesse a veicolare la nostra offerta”.

In forte crescita anche l’attività di King Dmc. “Siamo passati in poco tempo da zero a mille – commentava qualche tempo fa a TTG  l’amministratore delegato di King Holidays, Americo De Sousa, che  dall’incoming ricava il 32-35 per cento dell’intero fatturato -.  Siamo specializzati sulle principali città d’arte - Roma, Firenze e la Toscana, Venezia, Milano - che restano le favorite dei gruppi”.

Per tutti comunque, l’imperativo per il 2024 è quello di allungare la stagione e di differenziare l’offerta dando spazio anche alle località minori, le uniche in grado di combattere il fenomeno dell’overtourism.


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