Supporto sui carburanti green. Le compagnie di crociere, riunite a Genova per la Clia Cruise Week, chiedono in modo unitario maggiore impegno per la produzione di carburanti marini sostenibili utilizzabili su larga scala. Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Unione Europea per il 2030, l’associazione che rappresenta il comparto crocieristico stima, infatti, che nel 2025 saranno necessarie 44.000 tonnellate ulteriori di nuovi carburanti green (in base ai consumi registrati nel 2022), per tale ragione, secondo i leader della filiera, è necessaria un’accelerazione da parte di tutti gli attori.
Una proposta concreta che arriva dalle compagnie è quella di reinvestire i proventi dell’Ets in un fondo dedicato allo sviluppo di combustibili e infrastrutture portuali green.
“Gli ingenti investimenti delle compagnie sono alla base del nostro futuro a emissioni zero, ma non basta – ha dichiarato Jason Liberty, Clia Global Chair -. La collaborazione tra il nostro settore, i leader mondiali, gli stakeholders e le istituzioni è determinante per assicurare che i combustibili marini sostenibili siano disponibili, affidabili e utilizzabili su larga scala. Vogliamo rafforzare la nostra partnership con Porti, Governi e Comunità per realizzare pienamente la transizione ecologica del settore marittimo”.
Gli impegni
Secondo quanto comunicato dai vertici di Clia, nei prossimi anni le compagnie investiranno 34 miliardi di euro per il varo di 55 nuove navi, più ecologiche e sostenibili; e stanno collaborando con i produttori di carburanti e investendo in nuove tecnologie di propulsione. Tuttavia, c’è ancora tanta strada da fare. A riguardo, Clia chiede il supporto dei governi, così da accelerare la transizione ambientale nel comparto marittimo e anche per fissare obiettivi ancora più ambiziosi per ciò che riguarda la produzione di biocarburanti e di carburanti sintetici a base di carbonio.
