Il lungo raggio e il segmento big spender restano in quota, come dimostrano i risultati di Azeta tour operator.
"Nonostante le difficoltà di mercato, abbiamo registrato un notevole incremento di interesse rispetto al 2010, guadagnando circa il 10 per cento", spiega il direttore commerciale, Antonella Sechi. A far da traino soprattutto i gruppi, "che si muovono con anticipo, per cercare un pricing più vantaggioso". Core business del t.o. resta il Sud America, Argentina in testa, che sta guadagnando quote anche sul segmento honeymooner.
Un'incognita da tenere d'occhio nel corso dell'anno saranno gli adeguamenti valutari. "Volando con la linea il caro fuel ci preoccupa meno - spiega Sechi -, mentre con l'euro non più così forte, il cambio valuta può comportare dei problemi se il cliente non viene preparato a dovere. Nel limite del possibile cerchiamo di assorbirli noi, diversamente i rincari restano contenuti e non superano il 2 o 3 per cento".
