"In questo momento il Mar Rosso ospita 8.500 turisti partiti con tour operator italiani: sono tutti sereni".
Nardo Filippetti, (nella foto) patron di Eden Viaggi e presidente Astoi contrappone i numeri ai timori che vedono nei disordini del Sinai una minaccia per il turismo dell'area e i vacanzieri italiani. "Per capire quanto sta succedendo bisogna conoscere il territorio - precisa il presidente in un'intervista a Il Giornale -: in quella zona ci sono sempre state tensioni come in tutte le terre di frontiera ma tra il Sinai e le zone turistiche c'è un'area desertica che non è di certo collegata dall'alta velocità".
Filippetti non intende creare allarmismi inutili, "ingigantire il problema e fare terrorismo psicologico non giova né al Paese che sta vivendo una fase di democratizzazione, né a chi vive di turismo".
E come rappresentate degli operatori della Penisola, si accoda alle rassicurazioni del neo ministro Zaazou che ha spiegato ieri come non si siano stati impatti negativi sull'area a seguito dei disordini. "Lo confermo - conclude il presidente -, in Eden avremo ricevuto al massimo tre telefonate, di persone che volevano solamente essere rassicurate".
