"Mettere il piede in nuovi aeroporti italiani? Non prima di fine anno o più probabilmente nel 2016". Lo ha detto a TTG Gotz Ahmelman, cco di airberlin.
"Oggi - spiega - tocchiamo dieci città e preferiamo consolidare il network aumentando i collegamenti, come i nuovi Roma-Stoccarda e Milano-Stoccarda, più che allargare il raggio. Monitoriamo ogni opportunità, ma per ora stiamo bene così".
E intanto il vettore spera di attirare sempre più passeggeri per il lungo raggio. "Ci puntiamo molto. Ad esempio abbiamo ottime connessioni per gli Usa, tramite i nostri partner, con uno scalo agevole a Dusseldorf. È vero, ci sono i diretti dall'Italia che impiegano meno tempo, ma noi abbiamo una flessibilità maggiore di orari e offriamo un ottimo rapporto tra servizio e tariffa".
Certo non parliamo di prezzi low-cost. "Ma questa è una concorrenza che non ci spaventa. Alla fine, anche le compagnie che hanno iniziato a pubblicizzare voli transoceanici a prezzi stracciati, tra tasse e fuel surcharge finiscono per far pagare come gli altri".