Ancora caos a Fiumicino, prefettura convoca vertice per polveri sottili

di Amina D'Addario
12/05/2015
15:47

Giornata ancora difficile per lo scalo di Fiumicino, dove questa mattina un centinaio di lavoratori e addetti ai bagagli hanno incrociato le braccia.

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All'origine dell'agitazione 'l'aria irrespirabile', che ancora permane al Terminal 3 dopo il rogo della scorsa settimana, e l'allarme per la presunta presenza di amianto in lastre di eternit crollate dal tetto.

Un'ipotesi, questa, smentita da Adr, che in una nota ha informato che i valori delle sostanze inquinanti riscontrati nell'area "sono nettamente inferiori a quelli previsti dalla normativa nazionale e internazionale per l'esposizione di lavoratori in un turno di 8 ore" e che nei prossimi giorni proseguirà il monitoraggio.

Una situazione su cui cercherà di fare luce anche la Prefettura di Roma, che ha convocato per questo pomeriggio alle 17,00 Enac, Adr e le diverse sigle sindacali in merito alle "criticità segnalate dal personale in servizio".


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