Non è piaciuta alle associazioni di categoria dei tassisti e degli autonoleggiatori la richiesta dell’Antitrust al Parlamento di emanare una nuova regolamentazione su Uber.
Come riporta una nota dell’Agcm, il presidente Giovanni Petruzzella ha incontrato una delegazione delle varie sigle legate a taxi e autonoleggio, proprio a proposito della proposta una serie di norme che regolino l’operatività della sharing economy nel campo dei trasporti. L’Agcm, infatti, aveva in precedenza posto l’accento su come Uber potesse offrire “una maggiore facilità di fruizione del servizio di mobilità, una migliore copertura di una domanda spesso insoddisfatta, una conseguente riduzione dei costi per l’utenza e, nella misura in cui si disincentiva l’uso del mezzo privato, un decongestionamento del traffico urbano”.