L’aeroporto di Brescia Montichiari è diventato “una sorta di startup che ha tutte le condizioni per un piano di sviluppo serio”. Così, Paolo Arena, presidente di Catullo Spa, ha annunciato il progetto di rilancio per lo scalo bresciano.
L’intesa raggiunta nei giorni scorsi prevede che la gestione finisca nella mani di Catullo (80 per cento) e Abem (20 per cento), Aeroporto Brescia Montichiari. L’aeroporto di Montichiari a questo punto potrebbe garantire uno sviluppo dell’attività sia passeggeri sia merci con i suoi 2.990 metri di pista e con una capacità annua pari a 1,5 milioni di passeggeri.
Ora, resta da capire se il piano di sviluppo si concentrerà su cargo o passeggeri. Vista la vicinanza con Bergamo e con il “fratello” Verona la scelta appare difficile e le compagnie aeree hanno già programmato i loro newtork sino all’estate 2017.
