Passare dagli attuali 10 a 20 milioni di passeggeri, rendere operativo un nuovo terminal e realizzare quella seconda pista da troppi anni invocata e mai portata a termine. Sono questi gli obiettivi del Fontanarossa di Catania, che guarda al futuro con fiducia, forte di un trend di sviluppo costante.
In questo primo semestre - spiega sulel colonne del Corriere della Sera Nico Torrisi, a.d. di Sac, la società di gestione dello scalo - registriamo una crescita di traffico e presenze pari al 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma il dato più significativo è quello del milione di passeggeri nel solo mese di giugno, un traguardo che fino a pochi anni fa si raggiungeva solo in agosto”.
Gli obiettivi
Lo scorso anno il Fontanarossa ha ultimato il Terminal C, dove da metà luglio 2018 ha trasferito circa 2mila passeggeri al giorno alleggerendo il Terminal A. Ora, però, la vera sfida è il vecchio scalo abbandonato, chiamato Morandi. “Il nuovo terminal che prenderà il posto del vecchio Morandi - continua l’a.d. - dovrà dare nuovo impulso al Fontanarossa: se pensiamo di avere 20 milioni di passeggeri entro i prossimi dieci anni, dobbiamo avere una struttura capace di guardare al futuro”. L’idea è quella di demolire e ricostruire il vecchio scalo, ma si sta aspettando il via libera dell’Enac. Intanto per il prossimo mese di agosto l’aeroporto prevede di ospitare un totale di un milione e 120mila passeggeri complessivi, cifra che rappresenterebbe un incremento di 2,2 punti percentuali rispetto ad agosto 2018.
