Ryanair: così cambia pelle
una compagnia low cost

14/10/2019
08:34
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Non è l’unico manager al vertice di una compagnia aerea che ultimamente va ripetendo la profezia sul destino dei cieli italiani: Michael O’Leary, patron di Ryanair, qualche giorno fa ha ribadito che “nei cieli europei rimarranno solo quattro big”. E a guardare l'ultima sfilza di vettori che hanno appeso le ali al chiodo - Aigle Azul e Xl Airways, per citare i più recenti -, unitamente alla valanga scatenata dal fallimento Thomas Cook, il dubbio che possa avere ragione si fa più consistente.

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Di sicuro, il manager sta strutturando la compagnia da lui fondata come un vero e proprio gruppo in grado di resistere agli assalti del mercato, uno su tutti la Brexit, e alla concorrenza sempre più agguerrita delle altre compagnie. Con l’obiettivo di arrivare al traguardo dei 200 milioni di passeggeri annui entro il 2024 (sono 150 milioni ad oggi).

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