Msc al salvataggio di Moby e Tirrenia: il gruppo di Aponte entra nell’azionariato

25/03/2022
17:29
 

Un colpo di scena sul filo del rasoio. A pochi giorni dalla scadenza cruciale per il destino di Moby arriva la provvidenziale manovra della famiglia Aponte: il gruppo Msc entra nell’azionariato di Moby con un aumento di capitale. L’accordo raggiunto tra la famiglia Aponte e la famiglia Onorato, come riporta una nota diramata dalla compagnia di traghetti, è finalizzata a un aumento di capitale da parte di Msc, finalizzato a saldare Tirrenia (in amministrazione straordinaria) “per consentire l’immediato risanamento del gruppo Moby”. Msc, si precisa ancora, “entrerà in Moby con una partecipazione di minoranza”.

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La data cruciale
Come accennato, l’accordo arriva pochi giorni prima della fine del mese, termine entro il quale è necessario trovare un accordo con i creditori esposti con Moby-Tirrenia.

Di fatto un patto tra concorrenti, dal momento che Msc controlla anche Grandi Navi Veloci, che opera sempre nel settore dei traghetti. E per il gruppo della famiglia Aponte l'operazione Moby rappresenta di fatto l'ennesimo 'colpo di mercato' degli ultimi anni.

Il debito complessivo della compagnia, come riporta corriere.it, è di 640 milioni di euro, mentre gli obbligazionisti detengono complessivamente un bond da 300 milioni. Soprattutto tra i dipendenti soffiava già aria di fallimento, tanto che i lavoratori si erano già mobilitati con iniziative e manifestazioni. L’intervento sul filo di lana di Msc invece cambia completamente le prospettive, ridando un futuro a Moby e Tirrenia. F. Z.


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