Ryanair cresce sugli scali pugliesi, ma avverte: “Stop alle tasse”

23/03/2023
11:18
 

“I vettori low cost hanno contribuito in modo straordinario alla crescita della rete aeroportuale pugliese e, con essa, all’affermazione del brand Puglia sul mercato turistico internazionale. Se la Puglia, oggi più che mai, è una tra le più importanti top destination lo è anche per la capillarità dei collegamenti”. Non ha dubbi sul ruolo dei vettori low cost per lo sviluppo turistico della Puglia il presidente della Regione Michele Emiliano.

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L’occasione è la presentazione dell’operativo estivo di Ryanair sugli scali della regione che vede il vettore irlandese alzare l’asticella ancora una volta sul Sud Italia in generale e sulla Puglia in particolare, portando a 72 le rotte complessive, per un totale di 770 voli alla settimana. Il tutto grazie a 5 aeromobili basati sugli scali, tre dei quali a Bari. La summer vedrà anche 6 new entry a livello di destinazioni, con le novità relative a Breslavia, Dublino, Kaunas, Poznan, Skiathos e Venezia.

La polemica
Nella presentazione dell’operativo non è mancato un accenno polemico da parte di Ryanair, che ha messo nel mirino ancora una volta le tasse aeroportuali: “Se Ryanair vuole continuare a crescere e investire nella Regione – ha sottolineato il direttore commerciale Jason McGuinness -, il Comune di Brindisi deve abbandonare il suo piano di introdurre un ulteriore e penalizzante aumento di 1 euro per ogni passeggero in partenza, che renderebbe la città non competitiva rispetto ad altre destinazioni dell'Ue”.


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