Standard & Poor’s: “Traffico aereo in ripresa, ma tariffe alte per molto tempo”

12/06/2023
14:21
 

Nonostante l’inflazione, rimane alta la domanda per i voli nel Vecchio Continente, ma l’impennata delle tariffe potrebbe non arrestarsi per molto tempo. Lo rileva l’ultimo report Standard & Poor's, realizzato sulla base del monitoraggio dei dati relativi player di punta del mercato europeo (Ryanair, easyJet, Iag, British Airways e Lufthansa).

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Lo studio, che prevede il ritorno ai livelli di traffico del pre-pandemia nel 2024, conferma che la domanda resterà alta nell’estate 2023, salvo problematiche di tipo geopolitico o economico, e che il mercato sta muovendo verso un graduale ripristino della capacità pre-Covid - tema ancora critico a causa della carenza di personale e dei ritardi nelle consegne dei mezzi -, ma, per diversi motivi, la prospettiva di un ribasso delle tariffe potrebbe via via allontanarsi.

Perché le tariffe aumentano
Fino a oggi, segnala il report, la revisione al rialzo del pricing ha consentito ai vettori presi in esame di aumentare i ricavi. Un trend che dovrebbe confermarsi per tutto il 2023.

Tuttavia, segnala S&P, la situazione potrebbe cambiare in negativo per le entrate dei vettori. I guadagni potrebbero assottigliarsi per un rialzo del prezzo del carburante generato dal venir meno delle coperture a basso costo, nonché per il possibile incremento di altri costi, tra cui quello della forza lavoro.

Inoltre, anche il rafforzamento della capacità - attualmente all’85/95% dei livelli del 2019 - potrebbe giocare un ruolo significativo sull’evoluzione delle tariffe, nonché sull’impatto ambientale del settore, in termini di emissioni.


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