I vettori tornano all'utile:
si riprende a investire

di Alberto Caspani
06/11/2023
09:07
 

All’Apg World Connect 2023 il mercato aereo riprende definitivamente quota. Con 76 compagnie ospiti e oltre 500 partecipanti, la 14a edizione dell’evento che ogni anno mette a confronto i protagonisti dell’aviazione ha riportato l’azzurro nei cieli del Principato di Monaco, così come in quelli dell’intero settore.

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“Dall’estate 2022 la domanda di servizi sta crescendo a ritmi mai visti prima - ha dichiarato Tim Clark, ceo di Emirates - sia in termini di passeggeri che di nuovi velivoli. Siamo tornati a essere redditizi nonostante le tante crisi in corso: ora puntiamo a gestire il nostro business al 60% su base B2C, perché il rafforzamento dell’AI ci permetterà di gestire direttamente, o di ottimizzare, servizi ancillari da cui prevediamo di trarre il 20% delle nostre entrate entro i prossimi 5 anni”.

Gli investimenti
“Quest’anno Copa Airlines è risultata la più redditizia al mondo con un +24% di profitto operativo - ha rilanciato Christopher Didier, vp global sales & distribution della holding della compagnia di bandiera panamense - ragion per cui abbiamo confermato l’ordine di 15 nuovi B737Max per 2,1 miliardi di dollari, in consegna entro i prossimi 5 anni. Il nostro servizio ha consolidato il ruolo di Panama City come hub di entrambe le Americhe, ma i risultati, in termini di traffico passeggeri, appaiono profondamente influenzati dal rafforzamento dei flussi migratori: una tendenza che sta stravolgendo gli equilibri di capacità e connessioni di molte compagnie a livello globale, incluse quelle che operano sull’Europa”.

Per Air France, tra gli obiettivi principali c'è soprattutto l'innovazione sul fronte della sostenibilità. “Dopo un’estate di forte ripresa - ha osservato invece Anne Rigail, ceo della compagnia transalpina - il nostro obiettivo non è solo il pieno recupero post-Covid con espansione di flotta e passeggeri; vogliamo acquisire nuova tecnologia per rendere i voli più sostenibili, per quanto ciò implichi uno sforzo economico di 1 miliardo di euro all’anno. Oggi Air France/Klm impiegano una quantità di Saf pari al 17%, ma col crescere del loro uso e degli investimenti per migliorare l’efficienza delle biomasse la compagnia lavorerà all’abbattimento dei costi della transizione nella spesa dei passeggeri”.


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