Troncone, a.d. di Adr:
“Nel 2024 supereremo
i dati pre Covid,
ma timori per i costi”

11/12/2023
10:11
 

È un secondo semestre ampiamente al di sopra del 2019 quello che si appresta a chiudere Aeroporti di Roma in termini di volumi. Una crescita che riguarda il segmento internazionale di corto e medio raggio in particolare, ma anche per il lungo raggio è arrivata la ripresa, grazie al ritorno dei voli verso Cina e Sud America e al vero e proprio boom degli Stati Uniti, che nel solo mese di novembre si attestano a +31% di passeggeri rispetto a 4 anni fa.

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La conferma arriva dallo stesso amministratore delegato di Adr Marco Troncone (nella foto), che in un’intervista pubblicata dal Corriere della Sera, guarda ora con moderato ottimismo anche al prossimo anno: “Supereremo i dati del 2019 in tutti i dodici mesi. Sul segmento point-to-point prevediamo +10%”, sottolinea il manager.

Ita-Lufthansa
L’auspicio deriva anche dalle aspettative sul completamento dell’operazione Ita-Lufthansa, che potrebbe portare numerosi benefici considerando che nel piano Fiumicino diventerebbe hub di riferimento: “È un progetto di grandissimo valore industriale e auspico che possa vedere la luce all’inizio del prossimo anno – dice Troncone -. L’accordo non procura grandi preoccupazioni in materia di concentrazione e ha anche un grande valore di stabilizzazione e sviluppo del sistema trasportistico italiano: avere un vettore di riferimento nazionale che è sempre instabile è un problema”.

Il tema dei costi
Diverso invece il discorso sui conti: “Alcune spese stanno inevitabilmente aumentando – conclude l’a.d. -: batteremo i ricavi del 2019, ma crescono anche i costi, trainati da quelli energetici e del personale, che dobbiamo sostenere per mantenere integri ed efficaci i servizi aeroportuali. La sfida è mantenere il livello di redditività ma anche far sì che il nostro regolatore riconosca il cambio di contesto”.


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