Fusione JetBlue-Spirit Airlines bloccata dal giudice federale

17/01/2024
11:05
 

Dopo mesi di incertezza, la proposta di fusione da 3,8 miliardi di dollari tra JetBlue e Spirit Airlines è stata respinta da un giudice federale del Massachusetts.

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La sentenza, come riporta Travelpulse, segna un punto a favore per il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, che aveva fatto causa per fermare l’acquisizione da parte di JetBlue della compagnia aerea ultra-low cost Spirit nel marzo 2023, sostenendo che avrebbe schiacciato la concorrenza e portato a tariffe aeree più alte per i viaggiatori aerei americani.

"JetBlue prevede di convertire gli aerei di Spirit al layout JetBlue e di addebitare ai propri clienti tariffe medie più elevate", ha scritto il giudice della corte distrettuale degli Stati Uniti William Young nella sua decisione.
"Anche se la livrea gialla degli aerei di Spirit non verrà immediatamente aggiornata con quella degli aerei JetBlue, nel momento in cui la fusione sarà completata Spirit e JetBlue non saranno più concorrenti", ha aggiunto.

In una dichiarazione congiunta rilasciata in risposta alla sentenza, i vertici di JetBlue e Spirit hanno affermato di "continuare a credere che la fusione rappresenti la migliore opportunità per aumentare la concorrenza e la scelta offrendo tariffe basse e un ottimo servizio a più clienti in più mercati,  rafforzando inoltre la  capacità di competere con le principali compagnie aeree statunitensi”.

La fusione JetBlue-Spirit creerebbe la quinta compagnia aerea più grande della nazione dietro le Big Four  American Airlines, Delta Ai Lines, Southwest e United Airlines.
Intanto, il ceo di JetBlue Robin Hayes rassegnerà le dimissioni il 12 febbraio e sarà l'attuale presidente e direttore operativo Joanna Geraghty a guidare JetBlue verso il futuro.


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