Vito Riggio, Gesap, sulla tassa d’imbarco: “Lo Stato la riordini”

di Amina D'Addario
16/02/2024
10:48
 

Il fulcro della questione è sempre l’addizionale comunale sui diritti di imbarco, che Ryanair chiede da tempo di abolire. E che ora anche l’ad di Gesap, Vito Riggio, definisce un “bancomat sul biglietto aereo”.

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Una dura critica, riporta il Sole24Ore, arrivata dall’ex presidente dell'Enac in occasione della presentazione dell’operativo estivo di Ryanair su Palermo e mentre lo stesso ad del vettore, Eddie Wilson, ha ricordato che costi di accesso più bassi garantirebbero alla Sicilia maggiori investimenti e tariffe più basse. “Questa - ha sostenuto Riggio appoggiando di fatto la posizione della low cost - è un’imposta che si è venuta a caricare nel corso del tempo. Si continua a dire tassa municipale, ma in realtà gravano su questa imposta tanti contributi. Credo che uno Stato serio debba riordinarla nel senso di ridurla. Perché è diventata una sorta di bancomat sul biglietto aereo”.

Ma a finire nel mirino di Riggio è anche la disomogeneità di regole e il fatto che una Regione come il Friuli-Venezia Giulia abbia da gennaio abolito l’addizionale municipale: “Quello che è inaccettabile è che ognuno faccia per conto suo. Anche perché il Friuli Venezia Giulia ha un peso molto modesto e già la Sicilia con i suoi quasi 20 milioni di passeggeri costa molto di più”.


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