Vettori aerei europei
in allerta per il prezzo
del carburante

22/02/2024
10:54
 

Il prezzo del carburante continua ad essere uno dei principali problemi nei bilanci delle compagnie aeree.  Dopo aver dovuto fare i conti con l’inflazione derivante dalla pandemia, le guerre aperte in Russia e Israele non hanno fatto altro che peggiorare la situazione, lasciando prezzi sproporzionati che colpiscono particolarmente duramente le aziende europee.  

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Uno degli ultimi rapporti della Iata rivela che, attualmente, i prezzi del carburante sono intorno ai 110 dollari al barile, praticamente il doppio rispetto a due anni fa.
L’Europa supera quindi la media mondiale del 5% (circa 115 dollari) a causa della sua vicinanza geografica alla zona del conflitto e della sua dipendenza dai prodotti petroliferi raffinati provenienti dalla Russia.  

Questo aumento dei prezzi, come riporta Preferente, ha la sua genesi nel febbraio 2022 con la guerra in Ucraina. In quel mese il prezzo del barile di greggio in Europa è salito a 170 dollari (+10% rispetto alla media mondiale), ma solo a luglio si sono toccati i massimi storici, superando i 180 dollari (+8%). Fu solo nei mesi di agosto e settembre che l'aumento diventò più contenuto.
Nell’estate 2024 però è iniziato un nuovo rialzo che ha portato il prezzo del barile a 140 dollari. Dopo una nuova stabilizzazione a settembre, lo scoppio della guerra in Israele lo ha catapultato nuovamente verso l'alto, soprattutto a causa dell'aumento dei costi del trasporto marittimo attraverso il Mar Rosso, che sono raddoppiati dalla fine di novembre.

Iata lamenta come le guerre in Ucraina e nel Medio Oriente abbiano creato un nuovo scenario nel mercato del carburante per l'aviazione e, da allora, i prezzi pagati in Europa e nella Csi abbiano spesso superato la media mondiale.
Per questo Iata chiede soluzioni urgenti, poiché potrebbero esserci conseguenze gravi, sia per le aziende che per i consumatori.

“Questa distorsione regionale dei prezzi del carburante ha un impatto sul panorama competitivo delle operazioni aeree e può portare a variazioni regionali nell’inflazione dei prezzi nei biglietti aerei”.


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