Trenitalia, l’avanzata di leisure e mercati esteri

18/03/2024
11:22
 

Un investimento importante, pari a 1,3 miliardi interamente autofinanziati, per un profondo rinnovamento della flotta che comprende l’entrata progressiva in servizio di oltre 40 treni Frecciarossa 1000: parte da qui Pietro Diamantini (nella foto), direttore business av di Trenitalia, per definire le prossime tappe di sviluppo della compagnia, forte di un 2023 che il manager definisce come “Il miglior anno di sempre per passeggeri e ricavi”.

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In particolare, la ripresa del segmento leisure “è stata dirompente, mentre sul fronte business travel (tradizionalmente un segmento per noi di fondamentale importanza), si sono registrate maggiori difficoltà, anche se attualmente stiamo vivendo una fase di recupero.

Tra Italia ed estero
Per questo, spiega Diamantini, “Dovremo ritarare il volume di traffico dei due segmenti: se fino al pre Covid avevamo un 60% realizzato dal bt e un 40% dal leisure, ora la percentuale si è capovolta”.

Il manager tiene tuttavia a precisare che la crescita ha interessato tutta la linea: “In valori assoluti, i numeri relativi al traffico per business travel non sono stati inferiori rispetto a quelli totalizzati nel 2019”.

La vera novità è stata l’effetto trainante dei mercati leisure stranieri: “Dal 2019 al 2023 in quest’ambito abbiamo raddoppiato i ricavi. Fra i bacini che hanno decretato il successo, in prima fila Stati Uniti, Canada e Sud America, mentre stanno cominciando a imporsi anche Sud Est asiatico e Australia, rimasti fermi più a lungo”.

L'obiettivo sul 2024 è quello di consolidare i risultati del 2023, lavorando sull’ottimizzazione dei costi e sulla qualità dei servizi offerti.

Sotto questo aspetto, Diamantini conferma che non è prevista l’introduzione di alcuna fee sui bagagli trasportati dai passeggeri.


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