Sicilia, operatori in allarme: "Isole senza collegamenti"

di Stefania Galvan
11/10/2010
15:18
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Agli Open Forum organizzati da sicilia.travelnostop.com esplodono le preoccupazioni e le esasperazioni degli operatori turistici delle Eolie, al pari di quelle dei colleghi delle Pelagie, delle Egadi, di Pantelleria e Ustica, che hanno denunciato con forza la loro difficoltà nel fare programmazione in assenza di collegamenti certi. "Senza collegamenti affidabili, saremo costretti a chiudere tutto e a emigrare - ha sintetizzato Christian Del Bono, presidente Federalberghi Eolie e isole minori - e noi non vogliamo farlo. Da due anni chiediamo di sapere quali tratte assicurerà la nuova Siremar, quali orari, se sarà previsto un traghetto sostitutivo in caso di guasti. Oggi scopri se un collegamento esiste o meno solo una volta giunti al porto. Il ministro dei Trasporti Altero Matteoli aveva preso l'impegno di mantenere i collegamenti, e questo impegno non è stato mantenuto". Ma non sono solo i collegamenti via mare a far preoccupare gli imprenditori. "La legge speciale per le isole minori per noi è fondamentale - ha rilanciato Del Bono -, una legge che tenga in considerazione le peculiarità e i vincoli connessi alla microinsularità e che possa incidere maggiormente nella determinazione di contributi in favore delle spese sanitarie, di quelle per la spazzatura, per l'acqua e per i collegamenti".

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