Wind Jet:
il silenzio
di Pulvirenti

23/08/2012
09:25

Il silenzio dei vertici di Wind Jet appare ormai come un segnale chiaro di sconfitta. A 24 ore dall'incontro con il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera e al termine della deadline fissata per ieri dal patron del vettore Antonino Pulvirenti, nessuna decisione è stata presa sul futuro della compagnia aerea siciliana.

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Gli ultimi tentativi di trattativa con i possibili nuovi partner non sembrano quindi avere prodotto gli effetti sperati. Nella giornata di ieri si erano rincorse diverse voci ed erano spuntati nomi come quello di Livingston e easyJet, che avrebbero tastato il terreno per capire se un eventuale investimento avrebbe potuto avere un effetto positivo.

Ma tutto sembra essersi poi arenato di fronte a uno scenario molto complesso: i debiti dell'azienda, stimati in 140 milioni di euro, e una flotta ormai inesistente (gli aerei sono tornati tutti alle società proprietarie) rappresentano uno scoglio difficilmente superabile da chi vuole investire senza rischiare di naufragare.

Nell'attesa, salgono intanto i timori anche per l'aeroporto di Catania Fontanarossa, dove un quarto del traffico dipende proprio dai collegamenti effettuati da Wind Jet. A rischio, secondo le prime stime dei sindacati, ci sono 170 posti di lavoro nel settore handling e una prospettiva di riduzione di traffico con effetti negativi su tutto il territorio.


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