Un primo volo dirottato e i disagi dei passeggeri raccolti da Confconsumatori, pronto a dare battaglia.
Che il mese di chiusura del Fontanarossa e il riposizionamento del traffico sullo scalo militare di Sigonella, non sarebbe stato indolore, era stato ampiamente previsto. E infatti, sono bastati una manciata di giorni per far nascere le prime problematiche.
Al di là di disagi di natura logistica, dovuti alla differenza di dimensioni tra i due aeroporti e i servizi di collegamento, il primo reale problema si è verificato con il dirottamento del volo Alitalia Roma-Catania di ieri sera, sullo scalo palermitano di Punta Raisi. Un'operazione dovuta alla logica di priorità che vede il traffico militare avere la meglio su quello civile.
"Tutti i vettori hanno aderito al Piano Sigonella 2012 - precisa una nota Sac, società che gestisce l'aeroporto catanese - e sono a conoscenza delle limitazioni operative della base". Una spiegazione che comunque ha messo all'erta le associazione dei consumatori. "Per gli altri venticinque giorni che restano ancora, le soluzioni sono due: la trasparenza o la conflittualità - è l'aut aut di Carmelo Calì, presidente di Confconsumatori Sicilia -: siamo consapevoli del grande sforzo organizzativo fatto ma se il lavoro effettuato non è stato purtroppo sufficiente, i passeggeri si aspettano di conoscere le soluzioni adottate per porvi rimedio".
