Un fabbisogno di 110 milioni di euro per finanziare le nuove opere strutturali.
Questa la somma di cui necessita lo scalo catanese Fontanarossa e per la quale la società di gestione, Sac, ha dato mandato all'advisor Mediobanca di coordinare i contatti con gli istituti di credito.
Secondo quanto rileva il settimanale economico del gruppo Rcs, il Mondo, lo sblocco degli aumenti tariffari rende l'aeroporto siciliano, quinto sul territorio nazionale, appetibile per le banche.
Il cda di Sac avrebbe già definito nel dettaglio il programma di interventi che passerebbe in prima battuta dalla riqualificazione della vecchia aerostazione Morandi e soprattutto dall'allungamento della pista per dare modo anche alle macchine destinate al lungo raggio di operare più facilmente. Gli altri punti prevedono la realizzazione di un parcheggio multipiano e i collegamenti intermodali, a cura di Sac ed Rfi tra lo scalo, la ferrovia e la metropolitana.
Obiettivo ultimo, secondo le previsioni della società digestione, arrivare a un traffico di 20 milioni di passeggeri nei prossimi dieci anni, rispetto ai circa 7 attuali.
