Gemina-Adr aggiorna il piano industriale, tariffe più care dal 9 marzo

07/02/2013
10:27
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Tiene conto dei correttivi chiesti dal Governo il nuovo piano finanziario presentato dai vertici di Gemina-Adr. Un piano che contiene anche la data dell'avvio degli aumenti tariffari, vale a dire il 9 marzo.

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L'indebitamento della società è destinato a passare da 880 milioni a 1,17 miliardi, per effetto dell'anticipo al 2016 di 325 milioni di investimenti.

Corrette al rialzo anche le stime dei ricavi, che nel 2016 passeranno da 885 a 950 milioni, mentre l'ebitda dovrebbe aumentare del 18,6 per cento raggiungendo i 570 milioni contro i 288 di fine 2012.

Nonostante il trend negativo del 2012 e del 2013, sono state ritoccate al rialzo anche le stime di crescita del traffico al 2044, anno di scadenza della concessione alla società di gestione dello scalo romano di Fiumicino, che dovrebbero passare dal 2,6 per cento medio al 2,7 per cento.

Per il 2013 la stima per questo indicatore è di un calo del 3,6 per cento, anche a causa del rincaro delle tariffe, che avrà ripercussioni negative soprattutto sui vettori low cost.

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore il contratto di programma include anche una sorta di clausola di salvaguardia in caso di fallimento di Alitalia. Se, infatti, la contrazione del traffico risultasse superiore al 5 per cento, si prevede una stabilizzazione dei ricavi attraverso una correzione al rialzo delle tariffe.

Un meccanismo che vale anche in senso contrario, nell'ipotesi di una progressione di traffico di oltre 5 punti percentuali. Intanto i nuovi aumenti tariffari scatteranno il 9 marzo, data in cui è attesa la registrazione, da parte della Corte dei conti, del contratto di programma che definisce le nuove tariffe.

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