Futuro più difficile e decolli sempre più cari per le compagnie aeree nazionali.
A lanciare l'allarme per la sostenibilità del trasporto aereo tricolore è il segretario generale di Assaereo, Aldo Francesco Bevilacqua, che esprime grande preoccupazione per "i fattori esogeni non gestibili che rischiano di compromettere il sistema". Prima questione da affrontare, secondo Bevilacqua, quella delle addizionali sui diritti d'imbarco che agiscono come "ulteriore disincentivo nei confronti di una domanda interna già debole".
A finire nel mirino del segretario, proprio le voci estranee al trasporto aereo, quali la tassa per il finanziamento di Roma Capitale e quella per gli ammortizzatori sociali. Una maggiore efficacia viene inoltre richiesta nell'applicazione della norma del Decreto Sviluppo Bis per l'eliminazione del vantaggio competitivo delle no-frills.
"Il lavoro per superare le distorsioni competitive per il trattamento di favore delle low cost - sostiene - non è ancora concluso. È necessario infatti porre la massima attenzione affinché la norma venga realmente accolta e rispettata da tutti".
Forte perplessità, infine, nei confronti dell'entrata in vigore dell'Iresa, l'Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili. Una tassa, questa, che secondo Bevilacqua "ha prodotto notevoli discrepanze tra gli scali della Penisola".
