Etihad ed Air Berlin, raddoppio dei ricavi per i voli in codesharing

13/01/2014
14:46
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Aumentano i voli e le destinazioni, ma Etihad per ora non farà salire la sua quota di partecipazione del 29 per cento in Air Berlin.

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I due vettori hanno presentato oggi, a Berlino, alcuni risultati e obiettivi per il 2014, a due anni dall'inizio della loro partnership arrivata a toccare 228 destinazioni in 84 Paesi.

In particolare, i voli in codesharing hanno prodotto 200 milioni di ricavi, raddoppiati rispetto al 2013, e registrato 563mila passeggeri (più 74 per cento).

Sul fronte dei voli, a febbraio i collegamenti tra Germania e Abu Dhabi passerano a 49 settimanali dagli attuali 42, quando entrerà in servizio un secondo volo da Monaco. In arrivo anche nuovi collegamenti per India (sei città fra cui Mumbai, Chennay e Delhi), Australia e Corea del Sud.

Air Berlin nel 2014 attende un miglioramento del frequency rate medio dell'8 per cento e recupererà ancora un 5 per cento di produttività.

"Ma non c'è bisogno di nuovi interventi sul piano 'Turbine' di miglioramento dei costi, che porterà a risparmi per 400 milioni" ha detto il ceo Wolfgang Prock-Schauer.

L'offerta business verrà integrata con quella di Etihad, con l'adozione dei sedili completamente reclinabili, e nella seconda metà dell'anno inizierà l'introduzione del wi-fi.

"Dal canto nostro, abbiamo ampiamente recuperato i 105 milioni di dollari investiti in Air Berlin nel 2011" ha spiegato il ceo di Etihad, James Hogan. "Ci interessa ribadire che questa partnership è pensata per il lungo periodo ed è parte integrante di un network, che comprende accordi di codesharing e partecipazioni come quelle in Virgin Australia, Air Serbia, Jet Airways e Darwin, che copre oltre 400 destinazioni e muove 91 milioni di persone. E ci permette di confrontarci con i due big del Medio Oriente, Emirates e Qatar".

Etihad ha chiuso un 2013 da record con oltre 12 milioni di passeggeri. "E puntiamo a 25 milioni entro il 2020, data entro cui raggiungeremo 223 velivoli in servizio".

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