Ristrutturazione del business model e un management team forte. Sono questi i due cardini intorno a cui ruota la trattativa tra Etihad e Alitalia per l’ingresso della compagnia di Abu Dhabi nella compagnie azionaria di Az al termine della due diligence in atto.
Lo ha spiegato questa mattina il presidente e ceo James Hogan nel corso della conferenza stampa di presentazione dei risultati finanziari di Etihad. Rispondendo alle domande dei giornalisti il manager ha messo in chiaro che “nessuna decisione definitiva è ancora stata presa in quanto la due diligente è in atto ed è arrivata alle fasi finali”. Hogan ha anche rivelato di avere avuto un incontro “positivo” venerdì scorso sia con gli attuali manager, sia con il ministro del Trasporti Maurizio Lupi, durante il quale sono stati messe in chiaro le condizioni necessarie per l’investimento di Etihad.
“Abbiamo delle aspettative e vogliamo essere convinti dell’investimento” ha poi aggiunto il presidente ribadendo la filosofia che sta alla base del progetto Etihad, ovvero fare profitti. Quanto alle ragioni che hanno spinto la compagnia a questo programma, Hogan ha spiegato: “L’Italia è il nostro terzo mercato in Europa, ha un network che si integra bene con il partner comune Af-Klm e anche con Air Berlin e può completare il piano di espansione in Europa”.
