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Una nuova campagna internazionale per consolidare la posizione fra le mete più gettonate del continente africano.
È partita all’inizio di ottobre sulla Cnn e su Bbc International la campagna promozionale della Tanzania realizzata dal Tanzania Tourist Board. Claim del nuovo volto internazionale del Paese è ‘The Soul of Africa’ e l’azione promozionale si incentra su un video che propone tutti gli asset di attrazione della Tanzania, dalle vette del Kilimangiaro ai big five, dai Masai alle spiagge bianche di Zanzibar. Immagini di forte impatto emozionale, che oltre a valorizzare le attrazioni turistiche puntano a spingere sul tasto dell’autenticità e dell’esperienza, seguendo i principali trend che caratterizzano la domanda di turismo contemporaneo.
Il video sarà programmato per sei mesi sui principali canali di informazione internazionali, per raggiungere la maggiore audience possibile.
Gli altri strumenti
Accanto alla campagna video, è stato lanciato anche un nuovo portale dedicato alla destinazione Tanzania e una app ad esso collegata, per supportare gli operatori locali, accrescere la visibilità sui mercati internazionali e aumentare le vendite delle aziende turistiche del Paese.
L’obiettivo è quello di riunire tutto il prodotto disponibile sulla Tanzania in un unico hub, per creare una piattaforma che permetta di attrarre il turismo internazionale e regionale sulla destinazione.
Il primo fra i safari
Intanto, la Tanzania porta a casa un risultato di valore, aggiudicandosi la leadership della graduatoria fra le principali mete di safari nel mondo. La classifica che mette al primo posto il Serengeti National Park in Tanzania è redatta da SafariBooking.com, attraverso l’analisi di oltre 3mila recensioni e questionari. Il Serengeti si classifica in prima posizione, con un punteggio di 4,89 su 5, lasciando parecchio indietro i competitor.
Non solo: oltre a conquistare la vetta della graduatoria su 50 destinazioni, la Tanzania piazza all’interno delle prime 10 posizioni un’altra riserva, il Ruaha National Park, che, pur non permettendo di vedere i big five, perché nell’area non ci sono i rinoceronti, ha comunque una incredibile varità di animali e di scenari.
Incassato il successo per il Serengeti, la Tanzania vuole però spingere sulla possibilità di ampliare la propria offerta, valorizzando sia la presenza di popolazioni locali, come gli Hadzabe, meno noti dei Masai, sia la possibilità di realizzare viaggi combinati che affianchino al classico safari le coste dell’isola di Zanzibar per chi sceglie un soggiorno mare o escursioni sulle vette del Paese, primo fra tutti il Kilimagiaro.
