Il lungo raggio più competitivo

di Aurora Azzolini
25/11/2010
10:57
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"Zanzibar può vantare una differenza minima di fuso orario rispetto all'Italia e una relativa vicinanza in termini di ore di volo". A spiegare il motivo di questo successo è Patrizia Vallavanti, contitolare della Davvero Viaggi a Piacenza. "A questi asset - agiunge - si accompagnano il numero crescente di strutture e i prezzi alla portata di tutte le tasche". È lungo l'elenco di vantaggi competitivi che Zanzibar sfoggia nei confronti dei competitor dell'Oceano Indiano o dei Caraibi, almeno per quanto riguarda il mercato italiano.

Sulla stessa linea di pensiero Michele Longo, responsabile della Vivere & Viaggiare di Foggia: "Si raggiunge in 8-9 ore di volo, al posto delle 12 che ci vogliono per i Caraibi - dice -; inoltre il livello delle strutture è buono e la disponibilità non manca. Oltretutto i costi sono accessibili: si riesce a trascorrere una settimana anche spendendo 800 euro". La definitiva consacrazione della meta arriverà, secondo le adv, quando "comincerà ad essere più pubblicizzata e a diventare moda - sostiene Maria Tedeschi, addetta alle vendite de I Viaggi del Cucciolotto a Napoli -. La gente è ancora troppo abituata alle destinazioni classiche: soprattutto qui al Sud devono ancora imparare a conoscerla".

Collegamenti da perfezionare

Una destinazione forse ancora un po' acerba per il mercato italiano e che per questo può esporre i viaggiatori a qualche piccolo disagio nei collegamenti. Ma è soprattutto nel Sud dove le agenzie lamentano le maggiori difficoltà nel vendere una meta che non offre voli diretti da aeroporti come Catania, Bari, Palermo, Lamezia o Napoli. "Ci sono clienti che si informano, poi quando scoprono che gli unici voli disponibili sono da Roma o Verona optano per altre destinazioni - si rammarica Giuseppe Mazza, titolare di Sirio Viaggi a Catania -.

Il problema è che, al prezzo della vacanza, vanno aggiunti i costi del trasferimento a Roma e dell'eventuale pernottamento in attesa della partenza. La maggior parte dei clienti si scoraggia di fronte a questo scenario". Finché non cambierà la situazione, probabilmente il Sud Italia non potrà rappresentare un bacino di clientela importante per Zanzibar. Ma, a volte, certe criticità possono presentarsi anche al Centro-Nord.

"Due settimane fa un mio cliente, in partenza con volo charter da Fiumicino, nel viaggio di andata ha fatto uno scalo a Bologna e in quello di ritorno a Mombasa, poi Bologna e infine è arrivato a Roma - allarga le braccia Patrizia Basile, responsabile dell'agenzia Daphne Viaggi nella Capitale -. Certo che se per raggiungere una destinazione si devono fare due o tre scali, il cliente non può che tornare stressato dalla vacanza".

Pubblicato il 25/11/2010

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