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Una strategia di marketing per dare alla Tanzania una posizione prominente nel mercato globale.
Obiettivo del Tanzania Tourist Board è quello di promuovere il Paese subsahariano come meta popolare per i turisti e, allo stesso tempo, farlo competere con altre destinazioni e incrementare il market share.
Il Ttb ha così individuato alcuni mercati primari, secondari e terziari su cui focalizzare gli investimenti. Nello specifico sono 4 i bacini primari, Regno Unito, Stati Uniti, Germania e Italia; 5, invece, quelli secondari, ovvero Francia, Olanda, Canada, Australia e Spagna.
Ma se sul fronte marketing si lavora per ampliare il target dei viaggiatori, lo stesso non si può dire per quel che riguarda i visti. Mentre i tre membri dell’East African Community, Kenya, Uganda e Rwanda, hanno presentato il join tourist entry visa al Wtm di Londra, un visto unico facilitato fra i tra Paesi dedicato ai turisti, la Tanzania ha, dal canto suo, opposto un ‘no’ categorico.
Il visto unico, secondo i Paesi aderenti, renderà più agevoli i movimenti dei turisti tra i confini nazionali e più semplice per i player proporre pacchetti multi-mete. La Tanzania, invece, collega la questione del single tourist visa con il problema sicurezza e con le responsabilità individuali di ciascun Paese.
