La sfida dell'integrazione

di Valeria Di Rosa
09/06/2011
15:44
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Un primo quadrimestre di crescita intensa per gli aeroporti italiani, con un incremento di oltre 10 punti percentuali sul totale dei passeggeri degli scali nostrani rispetto ai dati del 2011. I numeri positivi diffusi da Assaeroporti vengono confermati da Aci Europe, che monitora gli scali del Vecchio Continente, e che indica sul trimestre una crescita del 5,4 per cento nel traffico degli aeroporti europei. Anche a livello mondiale, Iata conferma il passo avanti: i risultati di aprile delle compagnie aeree mostrano un ritorno dei clienti, e, seppur falsati dallo stop che il 2010 aveva fatto registrare nel mese a causa dell'eruzione del vulcano Eyjafjallajokul in Islanda, presentano comunque un incremento rispetto alle stagioni pre crisi, ossia ai dati del 2008.
Insomma, il traffico aereo è in netta ripresa, ma le caratteristiche che premiano un aeroporto rispetto ad altri, oltre naturalmente al network di collegamenti che ha a disposizione, stanno progressivamente cambiando. Al centro delle richieste dei clienti, in particolare dei business traveller, si fa largo la necessità di servizi che rendano il viaggio più facile. Prima fra tutti la necessità che l'aeroporto sia ben interconnesso con la rete di trasporti locale, una condizione che a livello europeo determina decisi spostamenti di flussi fra uno scalo e l'altro. Secondo una ricerca realizzata da Diciottofebbraio su un panel di numerosi travel manager italiani, infatti, la richiesta è sempre più orientata verso una facile e rapida accessibilità degli aeroporti. Un dato sul quale l'Italia sconta un vistoso gap nei confronti dei competitor europei: uno solo fra gli aeroporti della Penisola è interconnesso con la rete dei treni ad alta velocità del Paese, mentre per molti altri l'accessibilità è una nota dolente. Per i 20 per cento degli intervistati nella ricerca, la mobilità integrata è una priorità strategica, che richiedono anche attraverso la sinergia con soluzioni differenti, che comprendano anche car rental, servizi pubblici o, appunto, integrazione fra più mezzi.
Non solo. La sfida che i viaggiatori italiani lanciano agli scali si apre su altri livelli: iniziano ad emergere, infatti, richieste anche per servizi ulteriori, come convenzioni con taxi e allottment alberghieri o la possibilità di usufruire di sale meeting direttamente in aeroporto.

 

Pubblicato il 9/06/2011

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