Promossi a pieni voti

11/06/2012
17:38
Un network di rotte completo e ben articolato è la prima condizione per un giudizio favorevole sulle infrastrutture
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Regola numero uno: essere ben collegati con il mondo. E se questo vale per le destinazioni di vacanza, vale anche e soprattutto per le città di partenza.

La regola è ben chiara agli agenti di viaggi, che, infatti, promuovono a pieni voti quegli aeroporti italiani che sono meglio collegati con il resto del mondo. Il sistema aeroportuale della Penisola, messo in discussione dal nuovo piano nazionale degli aeroporti, si guadagna invece l’apprezzamento dei dettaglianti, facilitati nella vendita dal poter disporre di uno scalo ‘sotto casa’. Il discrimine fra promozione e bocciatura degli scali passa, però, essenziamente, dalla copertura del network: gli unici aeroporti che non vengono promossi dalle adv sono quelli che dispongono di poche rotte o sui quali volano poche compagnie.

Un dato forse scontato, ma che i dettaglianti sottolineano con forza: uno scalo con pochi voli a vendere viaggi serve davvero a poco.
Il panorama delle aerostazioni italiane che tracciano le adv, però, è sostanzialmente positivo. Gli scali nazionali rispondono ai requisiti che sono alla base delle necessità del turismo: coprono bene le rotte domestiche e quelle europee, sono ben collegati con i centri cittadini da navette o con treni diretti, hanno servizi adeguati e di buon livello.

Tema caldo sono i parcheggi. I due scali principali di Roma e Milano sono ormai ampiamente attrezzati con aree posteggio a lungo termine, spesso convenzionate con gli stessi tour operator, che consentono di accedere al servizio a prezzi contenuti. Non sempre la stessa cosa accade, però, negli aeroporti minori: problemi di spazi spesso non permettono la nascita di strutture per il parcheggio low cost e le cifre richieste dai posteggi interni possono essere davvero impegnative per chi deve lasciare l’auto per lunghi periodi.

L’utilizzo del mezzo di trasporto pubblico diventa, quindi, la scelta privilegiata e consigliata dalle adv. Tutto il resto, per i dettaglianti, è utile ma non necessario. Certo, sottolineano le agenzie, permettere ai clienti di attendere il momento della partenza all’interno di una buona galleria commerciale, con punti di ristoro e facilities di livello, ha il suo peso. Ma un aeroporto, dopotutto, è un luogo di transito. Se funziona quello, funziona tutto.

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