'A bordo pista': gli scali visti da TTG

04/07/2013
11:32
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Un viaggio ideale attraverso gli aeroporti italiani.

È questo ‘A bordo pista’, la nuova iniziativa editoriale di TTG Italia che sta toccando, in diverse puntate, numerosi poli della Penisola. All’indomani della presentazione del piano nazionale degli aeroporti presentato dall’allora ministro Corrado Passera, un piano che oggi il titolare del Ministero dei Trasporti Maurizio Lupi ha messo in verifica, TTG ha deciso di vedere in presa diretta gli scali tricolore.

Il tour degli aeroporti italiani, che ha debuttato sul TTG numero 13 del 21 marzo scorso, intende scattare una fotografia di questi micromondi, che sempre più devono attrezzarsi per rispondere alle nuove sfide della competizione, sul fronte locale come su quello globale. Progetti di sviluppo, intese con le compagnie aeree e con i player della filiera turistica, oltre alla mappa delle destinazioni e i servizi aeroportuali: tutto questo viene raccontato in ‘A bordo pista’, che vuole essere uno strumento di servizio utile anche ai dettaglianti.

Torino: a caccia di clienti
“Serve un atteggiamento diverso sotto il profilo commerciale. I clienti dobbiamo andare a cercarli, sono finiti i tempi d’oro”. Daniel J. Winteler, ex a.d. Sagat, raccontava così il futuro dello scalo torinese dopo il suo ingresso nell’orbita del fondo F2i di Vito Gamberale. L’obiettivo punta a 4 milioni di pax l’anno con l’avvio di nuove rotte: da easyJet con Londra Gatwick, a Vueling con Barcellona El Prat, Ram con Casablanca e Trawelfly con Crotone.

Napoli: intesa con Jll
Un progetto di riqualificazione per le infrastrutture e la parte commerciale con un’intesa con Jones Lang La Salle. Napoli ha lanciato un programma di rinnovamento che ha generato interesse nei vettori: “Le new entry riguardano il corto e medio raggio - spiega il direttore avio-marketing Concetta Ricchizzi  - con Zurigo servita da Air Berlin, Parigi Orly e Eindhoven collegate da Transavia, Mikonos e Santorini da Volotea e Katowice da Wizz Air”.

Verona: partner industriali
L’aeroporto di Verona cerca possibili investitori. “La situazione appare in movimento - sostiene il d.g. di Catullo Spa Carmine Bassetti -. Cerchiamo partner industriali e sappiamo che sul mercato vi sono fondi d’investimento che guardano a progetti a lungo termine. Abbiamo un business plan ambizioso; ora dobbiamo trovare un compagno di avventura”. Anche perchè lo scalo rischia di chiudere il 2013 in calo, con 2,9 milioni di pax.

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