Place of Charme e la ricetta vincente: “Ci strutturiamo per battere i competitor”

di Stefania Galvan
06/04/2023
16:35
 

“L’obiettivo? Creare una sorta di albergo diffuso nel Chianti, catturando target trasversali di clientela che, in ciascuna delle nostre strutture, hanno la possibilità trovare una risposta alle loro esigenze”. Andrea Galardi (nella foto) founder e ceo di So.Ges, commenta con queste parole la nuova mossa del gruppo: l’acquisizione a Tavarnelle, a pochi chilometri da Firenze, della gestione del Park Hotel, un 4 stelle orientato al traffico business, e del Podere Mezzastrada, con 20 appartamenti immersi nella campagna toscana che si indirizzano al target delle famiglie. Le due new entry vanno ad aggiungersi al Borgo di Cortefreda, “il punto di riferimento del nostro presidio nel Chianti”, creando un polo di tre strutture vicine e collegate tra di loro, “in modo che l’ospite possa, ad esempio, soggiornare in appartamento, lavorare al Park Hotel e cenare al ristorante del Cortefreda”.

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La trasformazione della clientela
Alla base dell’operazione la volontà di adattarsi alla trasformazione di una clientela che sceglie sempre più spesso l’opzione del bleisure per vivere appieno il territorio. “Oggi – spiega Galardi – gli ospiti sono in cerca di viaggi che raccontino davvero la destinazione; sempre più spesso i business traveller vengono in Toscana accompagnati dalla famiglia e cercano il più possibile di associare alla trasferta lavorativa l’esperienza sul territorio. Nostro obiettivo è di accontentarli”.

Un lavoro, inutile dirlo, facilitato dalle innumerevoli opportunità di approfondimento culturale ed enogastronomico della regione in cui il gruppo è radicato: “Siamo nati e cresciuti in Toscana – racconta il ceo – e al momento qui restiamo, data la forte identità e la profonda conoscenza del territorio”.

Un territorio che il gruppo intende presidiare ulteriormente, con una politica di crescita costante, ma oculata: “La strategia è quella dei piccoli passi – precisa il ceo -, e l’obiettivo è di arrivare ad avere 15-20 strutture in gestione nel giro di quattro o cinque anni. Abbiamo volutamente scelto di posizionarsi nella fascia dei 4 stelle, ancora poco presidiata dai grandi gruppi, con un modello di business che prevede l’industrializzazione del backoffice come presupposto fondamentale per poter competere in un mercato sempre più sfidante”.

Strutturarsi, secondo Galardi, è dunque diventato necessario per sopravvivere: “Ci proponiamo come gestori a strutture individuali, cui offriamo tutto il know how informatico, tecnologico e commerciale maturato in vent’anni di esperienza”.
Con le new entry salgono a 8 le strutture del gruppo, sette delle quali raccolte sotto il brand Place of Charme: “La tipologia varia molto – spiega Galardi – e va dal boutique hotel fiorentino Art Hotel Villa Agape, ormai considerato uno dei migliori di Firenze, ai nuovi appartamenti. Realtà con caratteristiche diverse tra di loro, ma accomunate da un unico concetto comune: quello di autenticità”.

A caccia di autenticità
Un concetto che sta particolarmente a cuore agli ospiti internazionali, sia agli europei – Germania, Svizzera e Francia i principali mercati del gruppo -, sia agli americani, che rappresentano il 30 per cento della clientela. “A loro proponiamo una cucina con prodotti a km zero, a volte coltivati direttamente nei nostri terreni, ma anche percorsi di forest bathing e itinerari nell’arte”.

Le cifre
Il business, intanto, accelera e, se il 2022 si è chiuso con un fatturato di 12,2 milioni di euro – “abbiamo già superato i livelli del 2019” sottolinea Galardi -, le prospettive per quest’anno sono ancora più incoraggianti: “Per il 2023 stimiamo un aumento di ricavi operativi del 32% rispetto al 2022, a 16,5 milioni di euro, con un adr a 131 euro, il 7% in più sul 2022, e un revpar a più 10%, a 105 euro”.


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