Il valore dell’hotel:
ecco perché in Italia
conviene investire
in asset alberghieri

21/09/2023
11:20
 

Crescono le performance dell’hospitality italiana e, di conseguenza, sale l’attenzione degli investitori per le strutture ricettive della Penisola.

Pubblicità

Secondo gli indicatori di Italian Hotel Monitor elaborati da Trademark Italia, i primi tre mesi del 2023 hanno visto l’occupazione camere aumentare del 12,3% e l’adr, la tariffa media di 12,1 punti percentuali. Indicatori che stanno attirando gli investimenti in quella che però, come spiega Milano Finanza, è una mappa che sta cambiando.

Come cambia la geografia degli investimenti
Si stanno infatti creando ottime opportunità per gli operatori immobiliari con profilo rischio-rendimento ‘value-add’, a beneficio di immobili posizionati anche in location secondarie. Si tende a puntare, dunque, su destinazioni lontane dai classici circuiti turistici, con proprietà che tendono a produrre inizialmente meno reddito, ma per le quali si ipotizza una crescita di valore a medio-lungo termine.

I trend in atto
“Tra i trend in atto quest’anno  - spiega a Milano Finanza Nunzio di Somma, senior director technical services di Rina Prime Value Services - ci sono i viaggi bleisure, che nascono come di lavoro (magari per i giorni feriali) per poi trasformarsi in piacere (nel week-end). Gli hotel stanno cogliendo tale opportunità organizzando dei pacchetti per vivere la destinazione attraverso escursioni e rivedendo i propri spazi affiancando luoghi pensati per facilitare lo smart working con spazi ideati per il relax”.

Permane poi ancora la tendenza al revenge tourism, retaggio delle restrizioni pandemiche. “Questi trend - continua di Somma - si traducono in una nuova ‘travel experience’ che prevede anche nuove forme di ospitalità come i serviced apartment, gli hotel attrezzati per i soggiorni lunghi e i condhotel, oltre all’ampiamento dei servizi offerti”.

Capacità di adattamento
Il vantaggio di investire in asset alberghieri è dettato anche dal fatto che, a differenza di altre asset class, gli hotel possono adattarsi in modo quasi istantaneo alle variazioni macroeconomiche, ad esempio modificando le tariffe delle camere per tentare di neutralizzare l’effetto dell’inflazione e dell’aumento dei costi, preservando la redditività associata alla gestione e conseguentemente il valore di mercato dell’edificio, specie quando i contratti di locazione prevedono una parte variabile direttamente collegata alle performance alberghiere.
Stefania Galvan


TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook