Rocco Forte e l'Italia:
‘Miglior meta del mondo’

di Amina D'Addario
03/10/2023
08:43
 

“Mio padre e mio nonno sono andati via dall’Italia e io adesso ci sto un po’ tornando”. Sir Rocco Forte (nella foto) ha un legame unico con la Penisola che resta, con tutte le potenzialità e i suoi limiti, “la migliore destinazione turistica del mondo” ha spiegato ieri durante una conferenza stampa a Roma per l’entrata del suo gruppo in Federalberghi.

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"Abbiamo già 7 strutture in Italia, ma qui - ha detto - abbiamo la capacità di crescere ancora e più facilmente che in altri Paesi. Stiamo ristrutturando il Carlton Baglioni a Milano che aprirà ad aprile del 2025. Abbiamo firmato un contratto per un albergo in Costa Smeralda, che partirà, si spera, nel 2025, di sicuro nel 2026, e abbiamo fatto un accordo a Napoli per Palazzo Sirignano che avrà 45 camere, quasi tutte suites”.

I piani sulla Penisola
L'obiettivo del gruppo è raggiungere entro i cinque anni "12/14 alberghi in Italia, con una presenza ancora più importante di quella che abbiamo adesso”. La fiducia nell'attrattività della Penisola fa però i conti, secondo il re della ricettività di lusso, con un clima economico non sempre favorevole alle imprese e l'inadeguatezza di certe infrastrutture: "C’è molto da fare per il turismo. Gli aeroporti siciliani, ad esempio, non sono adeguati ad accogliere i turisti stranieri né a Catania e né a Palermo. E non ci sono abbastanza strutture di alto livello".

Carente anche la formazione nel settore alberghiero: “Non ci sono le scuole che ci sono in Svizzera per incoraggiare i giovani e questa è una cosa che bisogna affrontare anche con il Governo”.


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